VILLA PAPAFAVA
Frassanelle
L'antica dimora della famiglia Papafava, importante simbolo di storia e cultura veneta
In località Frassanelle, nel comune di Rovolon, su un’altura situata all’estremità settentrionale dei Colli Euganei, si trova l’ottocentesca Villa Papafava dei Carraresi. L'antica dimora è circondata da un vasto parco con boschi di pioppi, frassini e cipressi, che si estende dal colle alla pianura.
Il parco è caratterizzato dalla presenza di un laghetto e di un tempietto neoclassico progettato dal famoso architetto padovano Giuseppe Jappelli (oggi adibito ad abitazione). Ai piedi del colle è possibile accedere pure ad una scenografica grotta, realizzata nel 1880, che si sviluppa come percorso sotterraneo su vari livelli per circa 200 metri di lunghezza.
Preceduta da una lunga scalinata, la villa di Frassanelle fu costruita al posto di un edificio più antico a partire dal 1822, per volere del proprietario di allora, il conte Alessandro Papafava, che era appassionato di architettura. La famiglia apparteneva alla più antica nobiltà padovana, essendo nota già nel Medioevo come ramo cadetto dei Da Carrara o Carraresi, vassalli dell’Impero dal XII secolo, poi artefici di una potente Signoria che governò Padova dal 1318 al 1405. I Papafava, che si erano imparentati con gli Schinelli signori di Rovolon, alla fine del ‘300 ereditarono in questa zona degli Euganei una vasta proprietà terriera, comprendente campagne, boschi e un castello, sopravvivendo in seguito alla vendetta veneziana nei confronti dei Carraresi.
La villa ha pianta quadrata, si sviluppa in altezza su tre piani e agli angoli presenta quattro torrette simmetriche con tetto a spioventi. Sul lato ovest si trova l’antico oratorio già noto nel Seicento(un’altra chiesetta fu aggiunta in seguito per motivi estetici sul lato opposto). Alla base del colle vasti annessi rustici e le scuderie completano la suggestiva dimora collinare della famiglia Papafava.
L'esistenza della villa pare risalga al 17° secolo, mentre fu solo nel 1822 che - grazie al progetto del conte Alessandro, in collaborazione con il fratello Francesco - tutta la struttura venne rielaborata in perfetto stile neoclassico.
Artisti del calibro di Antonio Canova, Angelica Kaufmann, Sir Thomas Lawrence e Giuseppe Jappelli parteciparono al progetto che coinvolse anche il parco circostante.
Successivamente Alberto Papafava si occupò di ulteriori modifiche, dalla bonifica del territorio alla sistemazione del giardino romantico all'inglese, fino alla creazione del laghetto e delle affascinanti grotte.
|